QUI NON SI MUORE

"Tutte le persone devono avere il diritto di ricercare la propria felicità"

LA STORIA

In un piccolo borgo abbandonato da tutti, quattro vecchietti, un giovane Sindaco e un Parroco messo al 41 bis dalla Curia, diventeranno i promotori di un diritto universale: il DIRITTO alla FELICITA'. 

Scritto e diretto da 
ROBERTO GASPARRO

CAST

TONY SPERANDEO
MARGHERITA FUMERO
FRANCO BARBERO
LINA BERNARDI
GIORGIO SERRA
ALESSANDRO GAMBA
GIANNI PARISI
BARBARA BACCI
UMBERTO ANACLERICO


MONTIGLIO MONFERRATO

Il film è stato interamente girato nel comune di MONTIGLIO MONFERRATO  in provincia di ASTI, un paese meraviglioso di circa 1700 abitanti. 

Roberto Gasparro


IL REGISTA

ROBERTO GASPARRO
Director & Screen Player

Nato il 7 febbraio 1975 a Moncalieri in provincia di Torino ha studiato ragioneria, informatica e ha imparato la scrittura scenografica dal Professore Claudio Dedola.

Nel 2018 ha scritto e prodotto la sua opera prima dal titolo "IL CIELO GUARDA SOTTO", un lungometraggio di 107 minuti interpretato da Franco Neri e da altri attori del panorama cinematografico contemporaneo.

Nel 2019 ha scritto e diretto questo lungometraggio e attualmente sta lavorando alla realizzazione della sua opera terza.

Tutti i suoi film sono al momento distribuiti in Pay Per View sulla sua piattaforma all'indirizzo: www.distribuzioneindipendente.com


Potete seguire Roberto sulla sua pagina Facebook oppure su instagram con l'hastagh #robertogasparroregista


LA SINOSSI

Tre ex partigiani e un ex militante fascista decidono di ripopolare il loro borgo abbandonato da tutti i giovani. In paese infatti vivono soltanto 39 persone, tutte oltre i settanta anni e non nasce un bambino da oltre 30 anni, e così, una sera, durante una delle loro solite feste, i 4 vecchietti decidono di nominare sindaco, a sua insaputa, il figlio di una di loro, un giovane ingegnere informatico, omosessuale con molte idee nella testa. E così, mentre il ragazzo ignaro del piano va a trovare sua mamma che si finge gravemente malata, gli altri 3 vecchietti gli sottraggono il portafoglio dalla giacca e lo candidano a Primo Cittadino. Dopo poche settimane viene eletto il Sindaco più giovane d'Italia, ovviamente a sua completa insaputa. Simone dopo avere appreso la notizia decide di dare le dimissioni sentendosi tradito da sua mamma, ma ben presto, ci ripenserà e accetterà di amministrare quel comune dove per molti anni ha vissuto. Il ragazzo, appoggiato e sostenuto da Don Gaetano, interpretato dal David di Donatello Tony Sperandeo, che interpreta il ruolo di un parroco dalle vedute moderne e messo al "41 bis" dalla Curia, attuerà politiche innovative e promuoverà il suo borgo tramite il web. Simone nominerà altresì assessori i 4 arzilli vecchietti, insegnando loro le nuove tecnologie per promuovere il territorio. Le sue idee piaceranno molto ai giovani e così, dopo molto tempo, all'ufficio anagrafe vengono censiti due nuovi abitanti che da li a poco faranno ritornare la vita in paese. Nascerà un bambino che prenderà il nome di Salvatore: nome fortemente voluto da Don Gaetano. Quando tutto sembrerà andare per il meglio, Simone verrà arrestato: ma correrà in suo aiuto addirittura il Presidente della Repubblica interpretato da Gianni Parisi.


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